Bite dentale

Bite dentale: che cos’è e quando utilizzarlo

Sembra strano che dall’occlusione dei denti possano derivare problemi alla postura e viceversa. Eppure c’è una stretta correlazione tra apparato masticatorio e colonna vertebrale. Così alcuni problemi funzionali del cavo orale e dell’articolazione temporo-mandibolare possono creare scompensi nella postura ed essere causa di mal di schiena, tensioni muscolari e dolori articolari. È quindi facile capire come il bite andando a ripristinare i contatti delle arcate dentali possa restituirci un corretto posizionamento posturale.

Il bite è una placca occlusale realizzata in resina, pensata per risolvere o ridurre i problemi che si possono verificare a livello dell’apparato masticatorio in presenza di malocclusioni dentali, disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare e digrignamento dei denti.

Il bite ha la forma di una mascherina e deve essere posizionato tra le due arcate dentali per un determinato periodo di tempo che, di norma, varia in base alle patologie individuate dallo gnatologo.

Questi dispositivi possono essere classificati in tre grandi categorie:

  • Bite o placca di riposizionamento (ortotico), riposiziona la mandibola in una posizione ben definita e corretta.
  • Bite o placca di svincolo (bite-plane), toglie le interferenze occlusali che possono condizionare il movimento mandibolare.
  • Placca “neutra”, replica la forma dei denti già esistenti senza quindi avere alcuna valenza terapeutica esclusa quella di proteggere i denti nei casi di bruxismo.

Il bruxismo è una attività eccessiva, prevalentemente notturna, dei muscoli che muovono la mandibola. La forma più frequente di questa patologia è il serramento, cioè un contatto prolungato delle due arcate dentarie.

In questi casi occorre usare una placca “neutra” per l’arcata superiore che permette di rilassare i muscoli mandibolari e di non frizionare i denti.

Questo tipo di bite è un buon rimedio in quanto permette di mantenere il corretto spazio occlusale; scaricare la forza esercitata dai muscoli sulla placca di resina piuttosto che sui denti;
rilassare i muscoli mandibolari e cervicali; preservare lo stato dei denti e non aggravare il loro deterioramento. Quest’ultimo è un vantaggio non da poco. Infatti il continuo sfregamento notturno provoca l’abrasione dello smalto dei denti fino a causarne un decadimento strutturale.

L’ortotico permette di riposizionare la mandibola nella sua corretta posizione, oltre a decontrarre la muscolatura.

Serve per correggere le dislocazioni mandibolari: i piani inclinati consentono alla mandibola di andare nella posizione voluta dal clinico. Per fabbricarlo è indispensabile il morso di costruzione che stabilisce appunto la posizione terapeutica. Il bite di riposizionamento fornisce una nuova stabilità, riequrilibrio muscolare e funzionalità temporo-mandibolare, favorendo masticazione, deglutizione e riallineamente posturale.

Le placche di svincolo presentano una superficie masticatoria piana che permette lo svincolo dall’incastro fra denti superiori ed inferiori.

L’obiettivo principale di una placca di svincolo è la deprogrammazione dei muscoli masticatori col conseguente rilassamento muscolare. Questi bite, infatti, grazie alla loro forma, che elimina qualunque interferenza dentale, consentono una grande libertà di movimento della mandibola.

Di norma vengono personalizzati sulle impronte acquisite dalla bocca del paziente dopo aver diagnosticato la problematica che si vuole correggere.

Ma in commercio esistono anche bite automodellanti, mascherine termoplastiche in resina che si adattano alla propria impronta dentale, e bite preformati (detti anche bite preconfezionati), placche in resina con una conformazione standard. I bite personalizzati sono costruiti sulla base delle caratteristiche del cavo orale e dei disturbi del paziente. Ma non si tratta solo di prendere un’impronta e consegnarlo, serve un monitoraggio costante per ristabilire la giusta posizione delle arcate dentali. I bite preformati, solitamente finalizzati a trattamenti di breve durata, possono non solo non risolvere il problema ma anche creare dei danni. Per questo prima di acquistarli è importante sottoporsi sempre ad una visita da uno specialista. Non può essere sufficiente un breve test su Internet ed un acquisto in remoto per ottenere la correzione della propria malocclusione, senza tenere in debito conto non solo la sicurezza ma anche e soprattutto una valutazione specialistica, una corretta diagnosi, un monitoraggio continuo e costante dei progressi per raggiungere il risultato desiderato.

Non è detto che il bite da solo sia sufficiente a ripristinare il corretto allineamento delle arcate dentali.

Per ottenere questo servono una visita specialistica spesso accompagnata da esami strumentali, una corretta diagnosi e un approccio multidisciplinare. La cura dei disordini temporomandibolari è complessa e richiede spesso la collaborazione di altre figure professionali, tra cui ortodontisti, osteopati e posturologi che collaborano con lo gnatologo.